Le previsioni del d.lgs. 231/2001 si applicano, a tutti gli effetti, anche alle società calcistiche, le quali, in virtù delle disposizioni endo-federali, sono obbligate ad adottare modelli di gestione e controllo (impostati sulle linee guida dettate dal Consiglio Federale FIGC) nonché a nominare di un Organismo di vigilanza. I suddetti modelli − improntati altresì al rispetto dei principi di lealtà, probità e correttezza – dovranno in ogni caso integrare le previsioni del d.lgs. 231/2001 con le norme di diritto sportivo, per prevenire non solo i reati presupposto − elencati nel citato decreto − ma anche gli illeciti sportivi espressamente previsti nelle norme di giustizia sportiva.
https://www.researchgate.net/publication/341900825_IL_MODELLO_231_NELLE_SOCIETA_DI_CALCIO_PROFESSIONISTICHE_E_IL_REATO_DI_FRODE_IN_COMPETIZIONI_SPORTIVE